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Triangolo di Kanizsa

Paradossalmente, Kanizsa deve la sua fama a qualcosa che non c’è. I dischi troncati e gli angoli a tratto sono disposti in modo da indurre la presenza di una superficie illusoria che appare diversa dallo sfondo circostante, nonostante la regione attraversata dal suo contorno sia obiettivamente omogenea. Alla fine Kanizsa12,13 preferì chiamare tali figure “anomale”, per sottolineare che esse emergono in assenza delle disomogeneità fisiche normalmente associate ai bordi. Il Triangolo di Kanizsa (sia quello con inducenti neri su sfondo bianco, che quello con inducenti bianchi su sfondo nero) appare stratificato in primo piano, con un margine ben definito che include una superficie dal colore più marcato di quello dello sfondo.